Procrastinazione: il nemico da abbattere dell’agente immobiliare

Dopo, domani, un’altra volta… La procrastinazione è proprio questo: rinviare ad un momento indefinito nel futuro un’azione o un compito che ci spetta. E non c’è da sentirsi troppo diversi se ci troviamo spesso a procrastinare: è parte della natura umana!

Certo, il “grado di intensità” può cambiare da persona a persona, e se da una parte troviamo chi è molto ligio agli impegni presi e che svolge tutti i compiti nel momento in cui vengono assegnati, possiamo anche trovare chi è affetto da procrastinazione e pigrizia cronica.

Come dire addio alla procrastinazione

Ma se è parte della natura umana è possibile liberarsi del desiderio di procrastinare? Sì, è possibile, o per lo meno è possibile ridurla in maniera tale da non essere più un problema per la produttività.

Esistono molte ragioni per cui ci si ritrova a procrastinare: spesso è la mancanza di motivazione, che si incontra ogni qual volta ci si ritrova a dover fare una cosa che proprio non ci va di fare.

Uno degli esempi più eclatanti è la dichiarazione dei redditi: nonostante le finestre molto ampie di tempo in cui è possibile consegnare la documentazione, la stragrande maggioranza si ritrova negli ultimi giorni a chiamare centralini intasati o visitare uffici sovraffollati per riuscire a fare tutto entro la scadenza imminente.

Di ragioni però ce ne possono essere anche altre: la paura, alcuni meccanismi automatici, l’auto-inganno… Quante volte ci è capitato di dire: “Quando succederà questo allora…” oppure, “Se ci saranno le condizioni in un futuro farò…”, oppure ancora “Finisco a fare questa cosa e poi mi metto a fare quest’altra”.

Per approfondire leggi anche:

• Come liberarsi per sempre dalla paura di sbagliare?
• Come abbattere la paura di raggiungere gli obiettivi

Le ragioni quindi possono essere molteplici, ma esistono delle tecniche molto semplici per risolvere il problema, che possono essere applicate in situazioni diverse.

7 tecniche per smettere di procrastinare

• Dividi et impera: proprio come gli strateghi del passato, è sempre meglio spezzettare una singola grande task in step più piccoli e più facilmente raggiungibili, avendo cura di stabilire il primo step come semplice da raggiungere. C’è da redigere il business plan della nostra attività? Partiamo dalla definizione di vision, poi passiamo alla mission, e soprattutto… Cominciamo!
• Scopri il perché: capire la ragione per cui rinviamo un compito può essere un punto di svolta da non sottovalutare. Non sempre si tratta di mancanza di tempo: potrebbe essere anche qualcosa di importante come una mancanza di autostima o la paura del fallimento. Se il problema è più grande di quello che si pensava è opportuno anche cercare un aiuto dall’esterno.
• Classifica la tua tipologia: di che procrastinazione si tratta? Esistono varie tipologie ed una classificazione del nemico da abbattere può essere molto di aiuto. Potrebbe essere fisiologica? Alcune persone preferiscono aspettare l’ultimo momento perché si ritrovano meglio a lavorare sotto pressione. Oppure intenzionale, nel senso che non si tratta di un vero e proprio rinvio quanto di una necessità di tempo per riflettere.
• Sfruttare la procrastinazione a nostro vantaggio: è una tecnica sviluppata da John Perry nel 1996 che consiste nel scrivere una lista di cose da fare, mettendo in cima la più importante (ma che nel profondo sapete che non farete mai) e via via tutte le altre; dopo un po’ di tempo vi ritroverete ad avere ancora lo stesso compito all’inizio della lista ma di aver svolto molte delle incombenze secondarie.
• Immagina il te stesso del futuro: è inutile pensare che se fino ad oggi abbiamo rinviato qualcosa domani saremo in grado di farla. In questo contesto è utile stabilire delle ricompense a step ultimati, in maniera che l’io presente possa congratularsi con l’io futuro.
• Se/allora: una tecnica molto efficace è quella di impostare mentalmente le conseguenze positive di un’azione che dovremmo fare ma che procrastiniamo, possibilmente il più concrete possibili. “Se mi alleno in palestra, allora avrò più fiato a calcetto” funziona molto di più rispetto ad un generico “Dovrei fare più attività fisica”.
• Essere indulgenti: potrebbe sembrare controproducente, ma se applicato dall’io presente alle situazioni dell’io passato può rivelarsi molto utile. Non siate troppo duri con i voi stessi del passato: non bisogna pensare “siccome ho procrastinato molto questa mansione, non riuscirò a fare mai nulla”. Dobbiamo capire che la procrastinazione è un momento passeggero e non ci identifica come persona: è capitato e ricapiterà, ma non per questo dobbiamo giudicarci troppo duramente.

Il metodo Affitta Presto contro la procrastinazione

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Come accennato all’inizio, la procrastinazione è parte della natura umana, e come tale possiamo studiarla per capirne tutte le sfaccettature. Certo, ogni individuo ha il suo carattere; c’è chi è molto dedicato in tutto ciò che fa, e c’è chi è semplicemente pigro senza alcuna voglia di cambiare la sua natura.

Tuttavia, in ambito professionale la procrastinazione è quantomeno dannosa ed è opportuno riuscire a scardinarla il più possibile: se le tecniche che abbiamo elencato in questo articolo non sono sufficienti è necessario fare qualche step aggiuntivo, come quelli proposti nei nostri corsi.

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