È possibile affittare la prima casa senza perdere le agevolazioni fiscali? La questione sta interessando moltissimi proprietari di immobili che, specialmente negli ultimi mesi, stanno considerando se ottimizzare l’investimento fatto sull’acquisto senza perdere le agevolazioni di cui hanno usufruito.
A causa della pandemia infatti, sono in molti ad optare per un immobile più piccolo in cui abitare mettendo in affitto la prima casa, in modo da recuperare qualcosa a fine mese e rendere più leggera la rata del mutuo. Ma è una cosa fattibile?
La risposta breve è sì; è possibile affittare la prima casa senza perdere le agevolazioni fiscali, ma ci sono alcune importanti considerazioni da fare e da rispettare per non incorrere in sanzioni e nella perdita dei bonus di cui si è usufruito. Continua a leggere per scoprirne tutti i dettagli.
In questo Articolo:
Bonus Prima Casa: cos’è e come funziona
Quando parliamo di agevolazioni sulla prima casa il riferimento è naturalmente al Bonus Prima Casa: di cosa si tratta esattamente?
Il Bonus Prima Casa è un’agevolazione fiscale che può essere usufruita da chi compra un immobile che verrà destinato ad abitazione principale di residenza.
Al momento, la normativa fiscale stabilisce che chi acquista una prima casa può richiedere una diminuzione sul pagamento delle imposte dovute sull’immobile, comprese le relative pertinenze. Questo tipo di agevolazione può essere richiesta a prescindere che il proprietario sia una ditta di costruzioni o un privato e comporta un notevole abbassamento delle imposte.
Nello specifico, lo sconto viene calcolato nei seguenti modi (e, tenendo conto che si parla di importi molto elevati, non sono percentuali di poco conto):
- l’abbassamento dell’IVA dal 10% al 4% per chi acquista la prima casa direttamente dal costruttore; le imposte di registro, ipotecaria e catastale sono fisse, di €200 l’una.
- l’abbassamento dell’imposta di registro dal 9% al 2% in caso di acquisto da privato o di una società che non sia direttamente il costruttore. In questo caso non si parla di IVA perché l’atto non ne è soggetto, e le imposte ipotecaria e catastale sono fisse a €50 l’una.
Affittare la prima casa: come e quando è possibile
Su questo punto è opportuno fare un’importante precisazione, perché spesso si crea confusione soprattutto sulla questione dei 5 anni (periodo che compare nelle condizioni del Bonus Prima Casa); è possibile affittare la prima casa prima dei 5 anni dall’acquisto per non perdere le agevolazioni fiscali?
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Assolutamente sì: l’affitto della prima casa è sempre possibile, anche il giorno dopo averla acquistata, senza perdere le agevolazioni fiscali. È importante però che il proprietario cambi la residenza in un altro immobile situato nello stesso comune.
Tra le condizioni del bonus leggiamo che è addirittura possibile vendere la prima casa senza dover aspettare i 5 anni, purché si proceda entro un anno all’acquisto di un nuovo immobile da indicare come prima casa.
Quindi è sufficiente la residenza nello stesso comune per affittare la prima casa senza perdere le agevolazioni? Non esattamente: esistono delle altre condizioni da rispettare.
Come affittare la prima casa senza perdere le agevolazioni fiscali
Per affittare la prima casa senza perdere le agevolazioni fiscali possiamo considerare due categorie di requisiti: una che riguarda l’abitazione e una il proprietario.
L’abitazione:
- non deve rientrare tra gli immobili di lusso;
- deve essere situata nel comune dove è presente la residenza del proprietario; in alternativa, è possibile trasferirla entro 18 mesi dall’acquisto.
Il proprietario:
- Non deve essere titolare (esclusivo o in comunione con il coniuge) di diritti di proprietà, usufrutto, uso e abitazione su un altro immobile situato nello stesso comune dove si trova l’abitazione da acquistare;
- Non deve possedere nell’intero territorio nazionale, neppure per quote, diritti di proprietà o nuda proprietà, usufrutto, uso e abitazione su altro immobile acquistato con il Bonus Prima Casa;
- Non deve vendere prima di 5 anni l’immobile acquistato con l’agevolazione, pena la perdita del bonus più una sanzione pari al 30% delle imposte di registro, ipotecaria e catastale; come abbiamo detto in precedenza, questo non vale se viene acquistata entro un anno una nuova abitazione principale.
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