Imprenditore si nasce o si diventa? Questa è una domanda che sorge spontanea per chiunque sia deciso ad avviare un’attività in proprio.
“Avrò le qualità giuste per intraprendere una carriera di questo tipo? Sono troppo vecchio o troppo giovane per un passo così importante?”
I dubbi che questa domanda può generare sono tanti.
In molti sostengono che l’attitudine imprenditoriale sia innata, che certi elementi caratteriali fanno di un individuo un imprenditore: la sicurezza in se stesso per esempio, la predisposizione a prendere delle decisioni correndo anche dei rischi, l’intraprendenza e le doti di leadership.
Certo possedere queste caratteristiche dalla nascita, o ricevere un “imprinting” imprenditoriale dato dal contesto in cui si vive, può essere di aiuto. Crescere all’interno dell’azienda di famiglia per esempio può agevolare il passaggio del testimone. Ma chi parte da zero?
Una cosa è sicura: l’imprenditore non nasce, ma si costruisce passo dopo passo.
Qual’è l’età giusta per diventare imprenditore?
Nella vita di ogni persona varie sono le fasi che si sperimentano nello scoprire il mondo che ci circonda. Cambia il modo di vedere ma anche il modo di agire. A 18 anni si guarda ai rischi con più leggerezza, a 30 si porta avanti un’idea con maggiore creatività, e a 50 l’approccio è più consapevole e maturo.
Dare il via ad un’attività potrebbe essere più o meno rischioso in ciascuna di queste fasi, ma in realtà non esiste un’età “giusta” per diventare imprenditore. Certo le modalità per affrontare un nuovo progetto saranno diverse, ma per chiunque desideri intraprendere questo percorso non ci sono limiti di età.
Tenacia e motivazione, obiettivi chiari e strategia mirata: queste saranno le ancore per lanciare un nuovo business.
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In Italia la maggioranza di imprenditori sono uomini sopra i 50 anni e i giovani sono per lo più gli eredi di quest’ultimi. Fortunatamente negli ultimi anni sono state promosse delle agevolazioni per incentivare l’imprenditoria femminile e giovanile, soprattutto in alcuni settori, fra questi quello immobiliare.
L’imprenditorialità si può insegnare
Al di là delle qualità innate, del background familiare o dell’ambiente dal quale si viene contaminati, l’attitudine imprenditoriale può essere insegnata e appresa. Scuola e famiglia possono gettare le basi per la crescita di individui sicuri di sé, propositivi, capaci di affrontare e risolvere le difficoltà che incontreranno sul proprio cammino.
Molte di queste abilità per alcuni possono essere governate dall’istinto, ma altre possono decisamente essere imparate:
- problem solving: saper affrontare i problemi con dinamicità e positività
- occhio per l’innovazione: sapersi guardare intorno e capire le esigenze
- tenacia: puntare ai propri obiettivi senza lasciarsi abbattere dal fallimento
- empatia: sapersi relazionare con le persone
A questo proposito il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’Unione Europea hanno stilato delle basi per l’apprendimento a livello europeo, che comprendono anche lo “spirito di iniziativa e di imprenditorialità”.
Lo scopo è quello di dare fin dalla tenera età gli strumenti per affrontare questo mondo in rapido cambiamento, trasmettendo agli studenti la curiosità e la creatività che ne farà buoni imprenditori.
Quello che a noi di Affitta Presto interessa maggiormente è senza alcun dubbio il Settore Agenti Immobiliari per il quale offriamo corsi di formazione specifici in grado di fornire tutto il know-how necessario per sostenere la prova in modo sereno e tranquillo. Inoltre, organizziamo periodicamente open day in cui diamo la possibilità a tutti di conoscere le opportunità del mondo degli affitti e ascoltare le storie di successo dei nostri imprenditori.
Crediamo fortemente nei nostri collaboratori, e facciamo di tutto per far crescere in maniera sana il nostro business e soprattutto il tuo.
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