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Pensare SMART: Obiettivi di processo o di risultato?

obiettivi di processo

Perchè porsi degli obiettivi è così importante per un individuo? Perchè ci spronano, ci danno una spinta verso una direzione piuttosto che un’altra, ci incentivano ad agire, a prendere delle decisioni, e contribuiscono alla nostra crescita emotiva e spirituale. Gli obiettivi sono la nostra motivazione principale, il carburante che ci fa agire nella vita senza subire gli eventi ma affrontandoli.

Per chi decide di mettersi in proprio e avviare un’attività da imprenditore, è importantissimo capire quali sono gli obiettivi giusti da prefissarsi, e come agire per raggiungerli.

Abbiamo già parlato in questo articolo di obiettivi SMART e come funzionano. L’aggettivo smart in lingua inglese significa intelligente, sveglio, e in questo caso si tratta anche di un acronimo, infatti le lettere che compongono la parola sono le iniziali delle 5 caratteristiche di un buon obiettivo, un obiettivo smart appunto. Seguendo questo sistema gli obiettivi dovrebbero essere impostati in modo che siano:

  • Specific o specifici
  • Measurable o misurabili
  • Achievable o raggiungibili
  • Realistic o realistici
  • Time-related o raggiungibili in un lasso di tempo stabilito

Il sistema SMART è sicuramente valido per fare chiarezza e fissare dei traguardi. Ci riferiamo però alla fine di un obiettivo, ovvero in termini di raggiungimento dello stesso. Ma cosa c’è prima? Cosa sta nel mezzo del percorso?

Obiettivi di processo e di risultato

Gli obiettivi non sono tutti uguali. Si può essere ambiziosi ed osare oppure mantenere un basso profilo ed accontentarsi di quello che si ha già, o di quello che si è raggiunto in un determinato lasso di tempo.

Che siano ambiziosi o semplici, esistono due tipologie di obiettivi che richiedono un approccio diverso: gli obiettivi di risultato e gli obiettivi di processo.

Obiettivi di risultato

Gli obiettivi di risultato si definiscono tali quando il loro raggiungimento prevede una precisa condizione, misurabile ed identificabile chiaramente. Ci troviamo davanti ad un obiettivo di risultato quando si è stato fissato un traguardo temporale. L’esempio più semplice per capire è questo: “il mio obiettivo è di perdere 10 kg in 10 settimane”.

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È sicuramente un obiettivo concretizzabile entro un tempo predefinito, ma il suo raggiungimento segna la fine della strategia applicata per realizzarlo, ed è più facile che l’entusiasmo cali e di conseguenza anche la motivazione a portare avanti un progetto, o porsi nuovi obiettivi da raggiungere, nel caso di questo esempio la conseguenza potrebbe essere quella di recuperare i kg persi, e fissare un nuovo obiettivo simile o uguale perdendo tempo ed entusiasmo.

Utilizzeremo lo stesso esempio anche per definire gli obiettivi di processo, e capire in cosa si differenziano i due sistemi.

Obiettivi di processo

Gli obiettivi di processo invece potremmo definirli obiettivi in progress, cioè dei traguardi che non sono misurabili in maniera definitiva, ma cambiano nel tempo e possono essere modificati o aggiustati in corso d’opera, mettendo in moto una strategia flessibile composta da tante piccole azioni. Queste azioni, in quanto “piccole” e più gestibili, diventeranno abitudini, e una volta entrate a far parte di una routine sarà un processo automatico quello di modificarle e adattarle, per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi.

L’obiettivo, da “10 kg in 10 settimane” diventa: “vorrei perdere peso e mantenere la mia forma fisica facendo attività costante”. La conseguente azione per il raggiungimento di questo obiettivo sarà quella di fare attività fisica con regolarità, magari partendo con un paio di giorni a settimana. Una volta che i due giorni a settimana saranno diventati un’abitudine, sarà più facile passare a tre giorni a settimana, e una volta che i tre giorni di allenamento settimanali saranno diventati parte della routine, il corpo chiederà un tipo di alimentazione diversa, e l’obiettivo di perdere peso e fare attività regolarmente potrebbe mutare e generare un altro obiettivo, cioè quello di mangiare meglio e vivere in maniera più salutare.

Questo è il meccanismo che si mette in moto quando si perseguono degli obiettivi di processo, un ciclo mutevole di azioni che si susseguono, senza battute di arresto o retromarcia, una strategia plasmabile che genera nuovi obiettivi e nuovo entusiasmo.

Avere dei traguardi ed impegnarsi per raggiungerli è cioè che ci spinge a vivere e perchè no, anche a prendere dei rischi, osare e apportare cambiamenti alla propria vita personale o professionale. In quanto individui differenti, con storie e background diversi, non esiste un metodo unico ed inequivocabile per porsi degli obiettivi e perseguirli.

Ognuno di noi è libero di seguire la direzione che ritiene più giusta, senza dimenticare mai che gli obiettivi ci permettono di crescere e migliorare sempre.

E tu affronti la tua vita perseguendo obiettivi di risultato o di processo?