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APE: la nuova normativa sulla Certificazione Energetica degli Immobili

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Dobbiamo aspettare ancora qualche mese prima di vedere l’iscrizione nella Gazzetta Ufficiale del decreto del Ministero dello Sviluppo Economico che riscrive la normativa sull’APE.

No, non parliamo di animali…

APE sta per Attestato di Prestazione Energetica, e si tratta di un documento che identifica il consumo annuale di energia di un determinato edificio, dando informazioni chiare e immediate al cittadino per quanto riguarda l’aspetto energetico di un’abitazione.

Le ultime notizie ci dicono che l’iscrizione del decreto slitta fino al 1° Ottobre 2015 (fonte: Edilportale).

La nuova normativa prevede alcune novità importanti sul piano energetico. Prima fra tutte, la validità della certificazione su tutto il territorio italiano, con un metodo di calcolo omogeneo per tutte le Regioni.

Quando è richiesta la Certificazione Energetica di un edificio?

Tutti gli immobili di nuova costruzione devono obbligatoriamente essere dotati di un certificato APE, in modo tale da assicurare i controlli sul risparmio energetico che devono essere in linea con la normativa attuale.

Nel caso di compravendita, affitto o donazione, il nuovo inquilino deve dichiarare di aver ricevuto tutte le informazioni e la documentazione necessaria, in ordine alla prestazione energetica dell’immobile in questione.

Non è invece richiesta nel caso in cui la certificazione sia tecnicamente impossibile o non significativa. Rientrano in questa categoria:

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  • edifici rurali non residenziali e non provvisti di impianti di climatizzazione
  • fabbricati isolati con una superficie utile totale che non supera i 50 metri quadrati, come box o garage
  • edifici adibiti a luoghi di culto o attività religiose
  • edifici che non risultano compresi nelle categorie di edifici classificati sulla base della destinazione d’uso di cui all’art. 3 del D.P.R. del 26 agosto 2003.

Quali sono le modifiche sostanziali della normativa?

Cerchiamo di capire in modo semplice ma efficace quali sono le modifiche più importanti rispetto alla vecchia normativa.

1. Sarà previsto il SIAPE, un sistema informativo unico per tutto il territorio italiano contenente i dati sulla prestazione energetica e sugli APE.

2. Le classi energetiche passeranno da 7 a 10, con una classificazione che prevede A4 la migliore, fino a G la peggiore.

3. L’indice di prestazione energetica globale dell’edificio e la conseguente classe saranno determinati in funzione di tutti i servizi presenti nell’edificio, come la climatizzazione invernale, quella estiva, l’acqua calda sanitaria, l’illuminazione e la ventilazione.

4. Per determinare la classe energetica dell’edificio, il nuovo APE dovrà contenere la prestazione energetica complessiva del fabbricato, oltre a dover includere la quantità di emissioni di CO2, la qualità energetica della struttura e la quantità di energia trasportata.

Avere un corretto inquadramento normativo è importante, soprattutto per chi possiede un immobile e ha necessità di venderlo o affittarlo. Deve infatti conoscere tutta la documentazione necessaria che deve essere allegata all’atto della compravendita.

Il tema del risparmio energetico è uno dei temi caldi di questi anni, e la normativa vuole assicurare e garantire un controllo diretto sugli immobili, in linea con la forte importanza dell’ecosostenibilità per la salvaguardia del nostro ambiente.

Per maggiori informazioni sulla normativa o sulla compravendita e affitto del vostro immobile, potete contattarci senza impegno.

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