Uno dei valori fondamentali su cui ogni agenzia immobiliare dovrebbe basare il proprio lavoro è “prevenire è meglio che curare“. Garantire proprietario e inquilino sotto ogni punto di vista, da quello burocratico a quello fiscale, per assicurare nel tempo una convivenza e una sicurezza reciproca, fa parte di quei valori che accompagnano Affitta Presto da sempre.
Oggi vogliamo fare luce su un aspetto piuttosto spinoso relativo ad elementi burocratici che interessano in particolar modo ogni persona alla ricerca di un immobile da acquistare o in affitto.
A livello burocratico ci sono due elementi fondamentali che fanno capo al procedimento di locazione di un immobile: la proposta irrevocabile di locazione e il contratto vero e proprio.
In questo Articolo:
Cos’è la proposta irrevocabile di locazione?
La ricerca di un immobile ad uso abitativo o aziendale non è per nulla semplice: richiede impegno, sacrifici, ricerche estenuanti sulla base delle proprie disponibilità di spazio e analisi di ogni tipologia di costi necessari.
Ma quando finalmente si riesce a trovare il locale perfetto, magari attraverso un’agenzia immobiliare come Affitta Presto, c’è bisogno di bloccare la scelta fatta in modo tale da precludere a chiunque altro la possibilità di usufruire dell’immobile prima di noi.
Per questo motivo viene stipulata un’offerta irrevocabile di locazione al proprietario dell’immobile, in modo tale da bloccare l’affitto o l’acquisto dimostrando così l’impegno e la serietà del futuro inquilino nei confronti dell’immobile scelto.
Si tratta di una proposta che è appunto irrevocabile per un determinato periodo di tempo, e che dunque l’inquilino non può ritirare in alcun modo. E’ una forma di garanzia importante per il proprietario, il quale ha così la certezza di poter contare sulla conclusione effettiva del contratto di locazione, successivo alla proposta.
Nel momento in cui quest’ultima viene inviata al proprietario, bisogna attendere la sua completa accettazione prima di fare qualsiasi altra cosa. Infatti, solo con l’accettazione ufficiale, il futuro inquilino si impegna a versare una caparra confirmatoria, la quale sarà trattenuta in caso di recesso da parte del locatario.
Nella proposta inoltre può essere previsto anche il compenso di mediazione per l’agente immobiliare interessato.
Se è vero che l’inquilino futuro non può recedere dalla proposta per non perdere i soldi della Caparra e della mediazione dell’agenzia…
Cosa succede se a recedere è però il proprietario?
Il Codice Civile può rispondere a questa domanda, all’art. 1385:
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“Se al momento della conclusione del contratto [1326 ss.] una parte dà all’altra, a titolo di caparra, una somma di danaro o una quantità di altre cose fungibili, la caparra, in caso di adempimento, deve essere restituita o imputata alla prestazione dovuta.
Se la parte che ha dato la caparra è inadempiente, l’altra può recedere dal contratto, ritenendo la caparra; se inadempiente è invece la parte che l’ha ricevuta, l’altra può recedere dal contratto ed esigere il doppio della caparra”.
Come puoi vedere il legislatore ha pensato di tenere conto di varie situazioni diverse:
- Nel momento in cui entrambe le parti firmano l’accordo e dunque l’inquilino versa a titolo di caparra una somma di denaro, quest’ultima viene restituita al momento della firma del contratto di locazione. Infatti, entrambe le parti adempiono ai loro obblighi e la Caparra può essere restituita perché ha assolto alla sua funzione di garanzia nei confronti dell’eventuale inquilino inadempiente.
- Chiaramente se l’inquilino decide di recedere dalla proposta controfirmata, il proprietario ha tutto il diritto di tenersi la caparra ricevuta, come è giusto che sia.
- Ma nel caso in cui la parte inadempiente sia costituita dal proprietario dell’immobile, perché quest’ultimo non accetta la proposta del nuovo inquilino, allora deve essere restituito il doppio della caparra versata precedentemente.
Rimane un ultimo inghippo: se la proposta prevede anche una provvigione per l’agente immobiliare, questa non può essere restituita in caso di inadempimento delle parti, in quanto l’agente ha adempiuto al suo compito di mediazione, così come previsto.
Insomma, l’inquilino viene tutelato nella scelta dell’immobile migliore attraverso una proposta irrevocabile di locazione per la quale versa una caparra specifica, in seguito all’accettazione da parte del proprietario.
Il proprietario ha tutto il diritto di decidere se accettare o meno la proposta ma firmando si impegna a rispettare tutte le condizioni e la disponibilità dell’immobile al nuovo inquilino.
In caso contrario dovrà restituire il doppio della caparra versata inizialmente.
L’agenzia immobiliare Affitta Presto si avvale di collaboratori affidabili, competenti e certificati per aiutarti a trovare l’immobile perfetto per te. L’assistenza e l’impegno che mettiamo ogni giorno nell’assicurare sia al proprietario che all’inquilino una convivenza pacifica, in linea con le normative e tutti gli aspetti burocratici e amministrativi, ci rendono oggi una delle migliori realtà immobiliari sul panorama nazionale.
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