A cosa serve un business plan? Si tratta di un importante documento preliminare necessario per analizzare la reddittività di un’attività imprenditoriale nascente, tenendo conto degli obiettivi di business, dei prodotti e dei servizi offerti, dei concorrenti e delle previsioni finanziarie.
Nel caso del franchising, il business plan è fondamentale, in quanto è necessario per fare adeguate valutazioni rispetto alla location, al mercato e alle capacità operative degli affiliati. E’ dunque un documento importante non solo all’inizio dell’attività, ma anche nel corso della stessa.
Cosa cambia rispetto ad un normale business plan?
In realtà non si discosta molto da un normale business plan, ma in questo caso il franchisor può dare già delle indicazioni importanti all’affiliato, in quanto conosce bene il settore di riferimento e l’andamento del mercato.
Vi sarà dunque una maggiore certezza e sicurezza per il franchisee che può contare su un know-how importante e su indicazioni fondamentali per il buon andamento dell’attività.
In effetti, ogni business plan è diverso perchè si riferisce ad attività imprenditoriali diverse. Possiamo però definire delle indicazioni di base che dovrebbero esserci in ogni documento di questo tipo:
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- Definizione di una mission o Business idea vincente, dove si vanno a definire quelli che sono gli obiettivi di profitto che si vuole raggiungere e le tempistiche per realizzarli. Sapere dove si sta andando è importante per definire il come arrivarci.
- Avere un piano chiaro di quelli che sono i prodotti e servizi offerti, qual è il valore percepito dall’utente finale e quali sono i punti di forza su cui concentrare la comunicazione.
- Analisi del mercato di riferimento, comprensione dei concorrenti principali, analisi SWOT per capire minacce e opportunità.
- Definire un buon piano marketing e dunque come muoversi a livello di comunicazione online/offline.
- Definire un corretto piano organizzativo dell’attività.
- Fare delle valide previsioni economiche e finanziarie, evidenziando le tempistiche necessarie per realizzarle.
Ma se è vero che per alcuni aspetti poter contare su un riferimento importante come quello del franchisor è un vantaggio, è altrettanto evidente che ogni business plan è differente: tutto varia in base alla zona geografica, alle disponibilità di risorse e alle capacità imprenditoriali del franchisee.
Si tratta di un documento previsto da contratto?
Altro aspetto fondamentale da tenere in considerazione è il fatto che non si tratta di un documento previsto per legge all’interno del contratto di franchising. Esso infatti rimane fuori dal regolamento contrattuale, questo fa si che il franchisor non sia vincolato all’effettivo raggiungimento degli obiettivi di reddito previsti dal business plan.
Questo aspetto è fondamentale: il franchisee che decide di intraprendere l’avventura imprenditoriale è a tutti gli effetti un titolare d’azienda e di conseguenza supporta il rischio d’impresa (seppur in misura inferiore). Ci vuole competenza, passione, intraprendenza, determinazione e un po’ di fortuna per vedere realizzati gli obiettivi tanto sperati previsti dal business plan.
Sapere come redigerlo e partire da alcune indicazioni chiave è fondamentale per il successo stesso dell’attività.
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