Il lavoro di imprenditore comporta molte responsabilità, ma è una professione ricca di gratificazioni sia dal punto di vista professionale che personale. Fra queste persone che si lanciano in una nuova avventura molte sono donne, soprattutto in ambito immobiliare. Donne che decidono di mettersi in gioco per sé stesse, per creare qualcosa e portarlo avanti con passione e dedizione.
Ma cosa è necessario tenere in considerazione per diventare imprenditrice immobiliare? Quali sono gli step da percorrere e quali sono le agevolazioni presenti per iniziare questo tipo di carriera? Continua a leggere per scoprire tutti i dettagli.
In questo Articolo:
Il primo passo per diventare imprenditrice immobiliare: conciliare famiglia e lavoro
Saper conciliare il lavoro con le necessità della famiglia è ancora oggetto di grandi dibattiti.
Essere madre è un lavoro impegnativo e a tempo pieno, diventare imprenditrice immobiliare lo è in egual modo. Ogni donna, che sia madre o imprenditrice si batte per fare carriera e mandare avanti il proprio business tanto quanto desidera crescere i propri figli nel miglior modo possibile, mandando avanti una casa e una famiglia. Quando il caso è quello di un’imprenditrice che è anche madre, la situazione si complica notevolmente.
Avviare un’attività partendo da zero può essere molto impegnativo a livello economico, di tempo, e di energie. Pensiamo ad una donna che sta costruendo il suo business e che si trova a dover conciliare i nuovi impegni lavorativi con il ménage familiare: senza il sostegno del partner tutto questo risulterebbe cento volte più stressante, e il rischio è di soccombere alle troppe cose da fare.
Il sostegno da parte della famiglia è fondamentale per una neo imprenditrice, e riorganizzare la quotidianità familiare è necessario se si vuole riuscire a trovare un equilibrio fra casa e impegni di lavoro. Impostare le abitudini della famiglia in un certo modo può essere d’aiuto per risparmiare tempo e fatica, sviluppare quindi una routine familiare in cui tutti hanno dei compiti, dai più piccoli ai più grandi, sicuramente porterà dei grandi benefici ad ogni membro della famiglia.
Ottimizzando i tempi sarà anche più facile attenersi alle responsabilità richieste dal lavoro senza rinunciare a dei momenti di qualità da dedicare ai figli o al partner.
Meglio imprenditrice che collaboratrice
Le differenze tra le due figure sono molteplici, e sicuramente chi è dovuta passare per entrambe potrà confermare le nostre considerazioni; mentre la figura della collaboratrice sarà sempre confinata alle solite mansioni, con possibilità bassissime o nulle di ritrovarsi all’apice di una carriera, la figura dell’imprenditrice immobiliare non conosce un vero e proprio limite.
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Se la collaboratrice potrà forse sperare in un aumento del proprio compenso, l’imprenditrice, oltre alla crescita economica che l’impegno e la costanza possono fruttare, ha la concreta possibilità di realizzarsi professionalmente, costruendo una realtà ad espansione potenzialmente indefinita.
Senza dubbio per avviare un percorso simile c’è bisogno della preparazione e degli strumenti adatti allo scopo; ci teniamo a precisare che è un tipo di lavoro adatto a tutti, ma non si può certo pretendere di raggiungere il successo dall’oggi al domani.
Le agevolazioni e gli incentivi per l’imprenditoria femminile
Esistono svariati strumenti che si possono ritenere utili come agevolazione per diventare imprenditrice immobiliare; negli anni sono (e saranno) soggetti a vari cambiamenti, ma ce ne sono 3 che a nostro avviso resteranno in uso per diverso tempo.
- Finanziamento a fondo perduto: quando si parla di fondo perduto si intendono quegli incentivi costituiti da una parte di capitale che non deve essere restituito, con lo scopo di facilitare l’avvio dell’impresa femminile. Di solito si intende a fondo perduto il 50% dell’intero importo, mentre la restante parte di capitale deve essere restituita a tasso agevolato.
- Fondo di garanzia: permette infatti di richiedere un finanziamento garantito dallo Stato. Non si tratta quindi di un incentivo prettamente economico, bensì di uno strumento basato sulle garanzie reali, assicurative e/o bancarie, che l’azienda può fornire per ottenere maggiore affidabilità nei confronti degli istituti di credito.
- Agevolazioni Invitalia: le agevolazioni messe a disposizione da Invitalia, l’Agenzia nazionale per l’attrazione d’investimenti e lo sviluppo di impresa, hanno lo scopo di incentivare l’avvio di piccole attività imprenditoriali da parte di donne disoccupate o in cerca di prima occupazione.
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