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Autostima: la chiave del successo dell’agente immobiliare

Autostima agente immobiliare

All’interno del nostro blog abbiamo parlato spesso di quelli che vengono considerati come i requisiti di un agente immobiliare, dividendoli in 3 categorie distinte: professionali, morali e personali. E proprio tra questi ultimi spicca un elemento da tenere in considerazione per tutti gli agenti, imprenditori e liberi professionisti del mercato immobiliare: l’autostima.

Ancora prima delle competenze, ancora prima dei corsi di formazione, l’autostima è quel punto in più che differenzia un bravo agente da uno mediocre, una buona trattativa da una difficoltosa e, in generale, definisce un buon rapporto con clienti e collaboratori.

Ma cosa si intende quando si parla di autostima? Perché è così importante e come fare per aumentare la propria? Vediamolo assieme in questo articolo.

Che cos’è l’autostima

Volendo prendere una definizione accademica, l’autostima è quell’insieme di giudizi valutativi che l’individuo dà di se stesso. In questa definizione concisa sono però contenuti molti concetti complessi: la conoscenza di sé stessi, la valutazione che si dà alle proprie azioni, il confronto tra aspettative e realtà degli eventi direttamente attribuibili alla nostra persona.

Tuttavia, questi concetti filosofici possono essere raccolti in un’unica visione della propria autostima basata sulla discrepanza tra quello che si è e quello che si vorrebbe essere; più grande è questa discrepanza, minore sarà la stima della persona per sé stessa.

Questo paragone può essere applicato su molteplici livelli della persona: dai fattori individuali (autovalutazione del carattere, della personalità, ecc) ai fattori esterni (l’ambiente in cui si vive, le persone che ci circondano, ecc), che contribuiscono a sviluppare nell’individuo il cosiddetto sé stesso ideale.

Il fatto che esista un sé ideale è positivo per tutti, perché è ciò che ci spinge a formulare degli obiettivi e ci aiuta a mantenere la bussola nelle nostre azioni quotidiane; tuttavia, se la distanza tra ideale e reale è eccessiva, si rischia di andare incontro ad emozioni negative ed insoddisfazioni.

Per far sì che ciò non avvenga si possono percorrere due strade: una è quella di ridimensionare le proprie aspettative, con aspirazioni più “a portata” per l’individuo; la seconda è quella di migliorare il sé reale, e ridurre la discrepanza con una crescita personale.

Perché è importante per un agente immobiliare

Già da questa breve introduzione si capisce che un buon livello di autostima può fare la differenza tra un bravo ed un discreto agente immobiliare, in svariati contesti ed in vari ambiti.

Avere un’autostima alta significa avere piena consapevolezza delle proprie caratteristiche; esisterà quindi una differenza limitata tra il sé ideale e quello reale. Una persona con alta autostima riconosce la presenza contemporanea di pregi e difetti nella propria personalità, apprezzando e valorizzando i punti di forza mentre lavora nel miglioramento dei propri punti deboli.

Tutto questo si traduce nel benessere personale, che viene evidenziato da una maggiore apertura all’ambiente esterno, una maggiore fiducia in sé stessi e una maggiore autonomia nelle proprie decisioni ed azioni.

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Avere invece un basso livello di autostima può portare ad avere scarso entusiasmo e una partecipazione ridotta alla propria vita lavorativa; in questo scenario, il disinteresse ed il disimpegno predominano il carattere e l’attitudine, creando situazioni di demotivazione.

In una situazione di bassa autostima si tende a focalizzarsi troppo sulle debolezze, ignorando i punti di forza; ci si allontana dalle opportunità nel timore di fallire o di un rifiuto da parte degli altri. Ci si arrende più facilmente, soprattutto nei primi momenti di difficoltà o quando si incontrano pareri discordanti dal proprio, e si tende ad essere più dipendenti dalle altre persone e più vulnerabili.

In questo caso, si tratta di persone che di un insuccesso conservano soltanto amarezza e delusione, mostrando una sensibilità elevata alle critiche e con accumulo di stress dal disagio vissuto.

Naturalmente, esistono infinite sfumature nel livello di autostima, e spesso è difficile identificare un “valore” di riferimento per capire come la nostra percezione influisca sul nostro rendimento e sul nostro carattere. Tuttavia, anche se si tratta di un processo lungo e laborioso, esistono delle accortezze da tenere in considerazione per ridurre il gap tra ideale e reale, aumentando così la stima di sé stessi.

4 strategie per aumentare l’autostima

Esistono vari metodi di complessità diversa che possiamo applicare nella nostra vita per aumentare la stima nei nostri confronti; ne abbiamo raccolti 4.

 

  • Lavorare sul problem solving: uno dei rimedi per aumentare la considerazione di sé stessi e delle proprie capacità è quella di lavorare sulla nostra abilità a risolvere un problema. Gradualmente, possiamo dedicarci ad attività sempre più complesse per capire il nostro livello di conoscenza e di risoluzione di un problema.
  • Il dialogo interno: con dialogo interno non intendiamo il parlare da soli allo specchio per automotivarsi; tuttavia, l’armonia nella nostra mente è necessaria per migliorare la percezione che si ha di sé, e questo può essere fatto attraverso il riconoscimento degli obiettivi raggiunti e la considerazione positiva della propria partecipazione a qualsiasi attività che ci interessi in prima persona.
  • Giusta attribuzione: spesso una bassa autostima è dovuta al credersi responsabili degli eventi che succedono intorno a noi. Spesso però si tratta di situazioni o avvenimenti che capitano e basta, e non dipendono dalla nostra volontà o dalle nostre azioni. In questo caso è richiesta una maggiore obiettività nell’attribuzione della responsabilità.
  • Porsi giusti standard: lavorare e focalizzarci su obiettivi troppo distanti da noi può avere un effetto molto negativo sull’autostima; ponendoci aspettative eccessivamente elevate, infatti, corriamo il rischio di non essere all’altezza di quelle attese e, quindi, di influenzare l’autopercezione.

Qual è il tuo livello di autostima? Quanta distanza percepisci tra l’io reale e l’io personale? Se ti reputi una persona con un’alta stima di te potresti prendere in considerazione l’idea di diventare un imprenditore immobiliare! Contattaci senza impegno per scoprire come possiamo accompagnarti in questo percorso.